I ritardanti di fiamma sono delle sostanze chimiche che vengono applicate ai materiali per prevenire l’inizio di un incendio o rallentare la crescita del fuoco.

Vengono perciò utilizzati in molti prodotti, al fine di tutelare l’incolumità dei consumatori.

Per questo li ritroviamo in:

arredi per la casa, come mobili, tappeti, tende, materassi;

dispositivi elettrici ed elettronici, come telefoni, computer;

mezzi di trasporto, come automobili, aerei e treni;

materiali da costruzione, come componenti isolanti, fili elettrici e cavi;

– ecc.

Eppure da qualche anno a questa parte i consumatori hanno cominciato a vedere con sospetto e diffidenza queste sostanze, che in alcuni casi vengono percepite non come una risorsa per tutelare la sicurezza pubblica, ma come una minaccia alla salute e all’ambiente.

Perché accade questo?

Purtroppo va sottolineato che non tutti i ritardanti di fiamma sono uguali.

Nel tempo alcuni di questi additivi hanno mostrato una scarsa efficacia, mentre altri si sono rivelati essere addirittura dannosi per il nostro corpo.

Ci sono formulazioni che sono state tolte dal mercato e oggi appartengono alla categoria di ritardanti di fiamma che non vengono più prodotti, poiché responsabili di patologie e bioaccumulo nel tempo.

Tutto ciò ha causato enormi preoccupazioni nei consumatori più consapevoli e – anche se le autorità vigilano costantemente da questo punto di vista – la sfiducia e la diffidenza nei confronti dei ritardanti di fiamma ha sicuramente modificato le esigenze del mercato.

Sono soprattutto 4 le preoccupazioni che oggi portano i consumatori a leggere le etichette di ciò che acquistano per accertarsi che i prodotti in commercio non contengano sostanze tossiche.

Vediamo quali sono:

1. Alcuni ritardanti di fiamma sono pericolosi per la salute

Studi hanno collegato alcune categorie di ritardanti di fiamma ad una maggior incidenza di cancro, disturbi neurologici, infertilità e altri problemi di salute.

Alla luce dei dati emersi, è comprensibile se oggi molti consumatori non ne vogliono più sentir parlare…

 

2. Non risparmiano nessuno…anzi!

Poiché si depositano nell’ambiente, entrano nella nostra catena alimentare, passando attraverso il latte materno, l’acqua e il cibo di cui ci nutriamo.

A subire le conseguenze sono di sicuro i più piccoli, la cui fase di sviluppo è molto delicata e può essere influenzata proprio dall’accumulo di queste sostanze potenzialmente tossiche nel corpo.

 

3. I ritardanti di fiamma fuoriescono dal prodotto

Il problema è che molti ritardati di fiamma non vengono rilasciati solo durante un incendio, ma tendono a migrare dal prodotto nell’ambiente circostante. Questo significa che possono mescolarsi alla polvere domestica e venir da noi inalati di continuo e tutti i giorni. Inoltre avviene il contatto diretto con le nostre mani, viso, ecc. ogni volta che tocchiamo una superficie sulla quale sono depositati.

 

4. Mettono a repentaglio la salute di chi lavora per noi

Uno studio dell’Istituto Nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro degli Stati Uniti ha rilevato tassi di cancro più elevati in 30.000 vigili del fuoco statunitensi rispetto alla popolazione generale. Questo significa che tale categoria di professionisti, durante gli incendi, si trova esposta a livelli molto elevati di sostanze tossiche, date da un mix di prodotti chimici rilasciati in fase di combustione e ritardanti di fiamma nocivi.

È possibile ottenere la sicurezza antincendio evitando tutti questi effetti pericolosi?

Oggi i consumatori hanno raggiunto una consapevolezza elevata su come tutelare la propria salute e, molto più che in passato, stanno attenti a selezionare con attenzione i prodotti che acquistano.

Per questo in commercio sono sempre più richiesti dei Ritardanti di Fiamma dall’elevate prestazioni, funzionali ma al tempo stesso atossici e rispettosi dell’ambiente.

Il vantaggio di utilizzare queste sostanze nel proprio ciclo produttivo è quello di limitare il rischio di propagazione delle fiamme in caso di incendio, senza liberare fumi carichi di molecole chimiche nocive alla salute.

Consapevole di queste necessità del mercato, Il Gruppo Alpha ha sviluppato AFRIMAL®, una linea di ritardanti di fiamma industriali completamente atossica e adatta al settore tessile, elettrico, chimico, plastico e della gomma.

AFRIMAL® è un prodotto sicuro e sostenibile e riesce a coniugare l’elevata efficacia di risultato con il rispetto della salute ed il benessere dei consumatori e dell’ambiente.

Questo è possibile grazie alla sua composizione a base di alluminio idrossido, che genera una risposta a 3 step:

  1. la prima reazione di AFRIMAL® è endotermica e funziona raffreddando la fonte del fuoco;
  2. l’acqua generata dal prodotto ostacola l’ossigeno nell’aria;
  3. l’ossido di alluminio rimane come uno strato protettivo inerte sulla superficie del materiale solido.

 

Scegliere AFRIMAL® per i tuoi prodotti ti permette di aprire le porte a nuovi business in linea con le richieste attuali del mercato: sicurezza ed efficienza in un’unica soluzione, su misura per le produzioni del futuro.

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Oswald Zimmerhofer
Direttore generale

 

 

 

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