Ti sei mai chiesto quanti dispositivi elettrici ed elettronici hai in casa?
Secondo alcune stime, ogni abitazione contiene in media 20 dispositivi.
Ti sembrano troppi?
Allora prova a pensare al computer, al televisore, agli smartphone, al frullatore, all radio, il frigorifero, ecc., che sono nella tua abitazione.
Ebbene, ciascuno di questi dispositivi rappresenta un potenziale rischio di incendio.
Per questo è importante che in fase di costruzione i produttori rispettino alcuni requisiti fondamentali legati alla sicurezza.
Uno di questi riguarda l’impiego dei ritardanti di fiamma, sostanze di natura chimica che vanno applicate direttamente nei componenti interni, ma anche negli involucri dei vari dispositivi elettrici ed elettronici che si possono trovare nelle case.
Questi additivi hanno una funzione fondamentale: impedire che piccoli eventi di accensione possano scatenare un incendio.
Basta infatti una scintilla a liberare delle fiamme che possono portare poi a conseguenze anche molto gravi, come la distruzione dei beni materiali e, quel che è peggio, la perdita di vite umane.
Perché i ritardanti di fiamma nei dispositivi elettrici ed elettronici fanno tanto parlare di sé?
Già da anni, hanno iniziato a circolare voci su quanto siano pericolosi i ritardanti di fiamma nei dispositivi elettronici, soprattutto nei televisori.
Addirittura dei test condotti sulla popolazione americana hanno evidenziato tutt’oggi la presenza di tracce di ritardanti di fiamma in tutti i soggetti analizzati.
E la causa potrebbe essere l’esposizione continua alla polvere presente sui televisori: il riscaldamento degli apparecchi genera un rilascio di questi ritardanti di fiamma che si disperdono così nell’ambiente domestico assieme alla polvere.
Scienziati, medici e organizzazioni non governative si sono adoperati anche in passato per contrastare l’entrata in vigore nella UE del massiccio impiego negli apparecchi TV dei ritardanti di fiamma, temendo che possano arrecare un pericolo per la salute umana e l’ambiente.
I consumatori sono così confusi e non sanno più cosa pensare…
E intanto continuano a domandarsi:
è più pericoloso entrare in contatto con i ritardanti di fiamma tutti i giorni o è più elevato il rischio di restare vittima di un incendio, intrappolati nella propria abitazione?
Noi di Alpha Micron su una cosa siamo sicuri: non bisogna scegliere.
Nel 2022 non dobbiamo venir messi difronte ad alternative che possano danneggiare il nostro benessere. Abbiamo tutti diritto alla completa sicurezza e alla tutela più assoluta della salute, sia personale che dei propri cari.
E la nostra abitazione deve rappresentare il logo più sicuro per eccellenza. Senza compromessi.
Come tutelarci al meglio da incendi e da sostanze pericolose?
Teniamo presente, innanzitutto, che i ritardanti di fiamma comprendono un’ampia gamma di prodotti con formulazioni, caratteristiche ed utilizzi differenti tra loro.
Per questo non si può puntare il dito sull’intera categoria di sostanze, ma è utile valutare la giusta scelta, optando per ritardanti di fiamma efficaci e non pericolosi per la nostra salute.
E per fortuna non tutti i ritardanti di fiamma sono dannosi.
In passato alcune di queste sostanze sono state ritenute pericolose e tolte dal commercio…
E anche se di recente alcuni studi sull’ uomo e animali in vivo stanno dimostrando che gli effetti negativi a danno della salute possono esserci ancora oggi, questo non vale per tutte le sostanze impiegate.
Nel mirino ci sono soprattutto i bromurati, che a causa della loro struttura chimica, sono molto stabili e restano nell’ambiente per anni.
Quindi non tutti i ritardanti di fiamma si disperdono nell’ambiente e sono potenzialmente tossici per l’uomo.
L’importante è scegliere quelli giusti.
Le alternative più sicure attualmente a disposizione nel campo dei ritardanti di fiamma, sono gli agenti MINERALI.
Tra questi, il più apprezzato al mondo è l’IDROSSIDO DI ALLUMINIO, che può trovare applicazione in diversi settori.
Ad esempio, può essere utilizzato nelle materie plastiche e nei composti di gomma, per agire in caso di incendio come ritardante di fiamma e soppressore di fumo. In questo modo i composti sottoposti a temperature inferiori ai 200 °C resistono più a lungo alla combustione e non emettono gas tossici.
Prodotti elettronici e ritardanti di fiamma: quali soluzioni ci aspettiamo per il futuro?
I produttori di elettronica devono per prima cosa concentrarsi sulle richieste di consumatori che cercano dispositivi sempre più performanti, veloci, piccoli e al tempo stesso leggeri.
Ma sanno bene che devono anche soddisfare tutti gli standard di sicurezza richiesti.
ALFRIMAL® è una linea completa di ritardanti di fiamma a base di idrossido di alluminio, adatta a una vasta gamma di prodotti, anche elettrici ed elettronici.
La distribuzione granulometrica di ALFRIMAL® è ottimizzata per l’applicazione in tutti i tipi di leganti organici.
Inoltre le proprietà meccaniche e della superficie dei composti vengono migliorate dai prodotti ALFRIMAL®.
Il suo punto di forza è proprio la capacità di adattarsi alle esigenze di ogni specifica azienda. Infatti, a seconda dello spessore e della composizione del prodotto è possibile variare la formulazione di ALFRIMAL®.
I prodotti ALFRIMAL® sono disponibili su richiesta per la produzione di una specifica formulazione o in combinazione con altri tipi di ritardanti di fiamma.
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Oswald Zimmerhofer
Direttore generale