Alfrimal presenta un valore aggiunto nel settore dell’antincendio.
Infatti, il Codice di prevenzioni incendi (decreto ministeriale 3 agosto 2015) ha introdotto una nuova modalità di prevenzione incendi, tramite una protezione passiva data dalla limitazione d’innesco dei materiali e dalla successiva propagazione, ma comprendeva solo ambiti civili affollati. Col decreto ministeriale del 12 aprile 2019 invece il Codice è stato esteso anche ad altri ambiti, portando quindi nuove necessità di prodotti ignifughi nel mercato.
Le applicazioni di Alfrimal, dunque, sono numerose. Infatti, facendo un breve elenco di prodotti in cui Alfrimal può dare un valore aggiunto come ritardante di fiamma troviamo:
- Materiali in gomma come isolanti per cavi, tappetti e pannelli in gomma.
- Materiali plastici come PVC, poliesteri e tecnopolimeri.
- Materiali isolanti e Imbottiti come le schiume poliuretaniche.
- In ultima ma non meno importante il legno tramite tecnologia vacuum.
- Alfrimal inoltre può essere utilizzato in nano particelle come additivo nei calcestruzzi aprendo moltissime possibilità di mercato.
Nel futuro un nuovo parametro di misurazione potrebbe essere il grado di tossicità dei fumi.
Alfrimal essendo ecosostenibile e atossico non avrà di cui temere.
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Oswald Zimmerhofer
Direttore generale
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