L’idea di trattare i materiali per renderli più sicuri in caso di incendio non è così moderna come si potrebbe pensare. Anzi, ha origini molto lontane nella storia: si pensi ad esempio, agli antichi romani, che erano soliti immergere delle pelli di animali nell’acqua, per proteggere le torri d’assedio dalle frecce infuocate dei nemici, evitando così che si incendiassero facilmente.
Ben presto, i materiali trattati per diventare resistenti alle fiamme sono stati richiesti in altri settori, oltre a quello militare: dall’edilizia all’ arredamento, dai beni di consumo all’abbigliamento di lavoro, ecc.
Oggi l’utilizzo dei Ritardanti di Fiamma è diventato obbligatorio in determinati ambiti ed il loro utilizzo viene attentamente regolamentato, per garantire la sicurezza di impiego ed il rispetto dell’ambiente.
Dai primi Ritardanti di Fiamma ad Oggi
Uno dei settori in cui si portarono importanti innovazioni fu quello dell’intrattenimento.
I teatri erano dei luoghi pubblici particolarmente sensibili agli incendi, a causa della loro struttura in legno e ricca di tendaggi. Questo rischio era poi accentuato dall’impiego di alcuni effetti speciali e fiamme libere.
Il Globe Theatre di Shakespeare di Londra è un triste esempio di quello che accadeva in passato: nel 1613, infatti, venne raso al suolo dalle fiamme, causate dallo scoppio di una palla di cannone utilizzato per puro effetto scenografico durante una rappresentazione.
Diventò allora sempre più impellente la necessità di trattare i sipari del palcoscenico per prevenire la propagazione del fuoco. Furono realizzate le prime tende di sicurezza resistenti alle fiamme, ma, purtroppo, i materiali utilizzati all’epoca contenevano amianto.
In ambito edile, si cominciano invece ad integrare l’argilla e il gesso di Parigi al posto del legno, per rendere più sicure ed ignifughe anche le strutture.
La ricerca dei ritardanti di fiamma è costellata nel tempo di studi e ricerche che hanno portato all’individuazione di nuove soluzioni per trattare i più diversi materiali al fine di renderli ignifughi in molteplici settori.
Nel 1735, ad esempio, Obadiah Wyld ricevette un brevetto per la prima miscela ignifuga di allume, solfato ferroso e borace da utilizzare sui tessuti. Più tardi, nel 1820 Gay-Lussac raccomandò l’uso di miscele di fosfato di ammonio, cloruro di ammonio e borace per ridurre l’infiammabilità dei tessuti usati nei teatri.
Cloro e bromo sono tutt’oggi ancora utilizzati in larga misura e nei settori più disparati. Essi compongono i cosiddetti “ritardanti di fiamma organici alogenati” che rappresentano il 25% della produzione mondiale, nonostante le preoccupanti osservazioni sul tema (come riporta un recente documento, prodotto dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Inail, intitolato “Procedura sperimentale per la determinazione di ritardanti di fiamma alogenati presenti in ambienti di lavoro”).
Oggi sono molto utilizzati proprio per i loro bassi costi di produzione. Eppure, già negli anni ’70 i composti alogenati sono stati oggetto di osservazione ed indagini per i loro possibili effetti nocivi sull’uomo e sull’ambiente. Alcune di queste sostanze che venivano usate in passato sono attualmente bandite a causa della loro tossicità. Altre si utilizzano tutt’oggi e vengono monitorate con attenzione, sia perché gli effetti nocivi e a lungo termine non sono ancora del tutto noti, sia perché la loro diffusione nell’ambiente risulta molto elevata.
La nostra innovazione: ALFRIMAL®
ALFRIMAL® è una linea completa di ritardanti di fiamma a base di idrossido di alluminio, quindi sicuri, rispettosi dell’ambiente e non tossici.
La distribuzione granulometrica è ottimizzata per l’applicazione in tutti i tipi di leganti organici e li rende adatti all’impiego in molteplici settori:
- Elettrico
- Chimico
- Plastico E Della Gomma
- Tessile
Anche le proprietà meccaniche e della superficie dei composti vengono migliorate dai prodotti ALFRIMAL®:
- Agisce come ritardante di fiamma (HFFR)
- ATH chimicamente puro
- PSD ottimizzato per applicazione
- Permette un riempimento elevato
- Alta lavorabilità in sistemi ad alto riempimento
- Proprietà meccaniche superiori
- Proprietà superficiali ottimali
In caso di incendio, ALFRIMAL® allunga i tempi che permettono di mantenere le vie di fuga libere dalla propagazione del fuoco, grazie alla sua azione ritardante in 3 step.
I prodotti ALFRIMAL® sono disponibili su richiesta per la produzione di una specifica formulazione, o in combinazione con altri tipi di ritardanti di fiamma.
Scopri di più sulla tecnologia sicura e non tossica di ALFRIMAL®
Oswald Zimmerhofer
Direttore generale
Buongiorno, sono interessato ad avere informazioni sulla tecnologia ALFRIMAL.
In attesa di un vostro riscontro in merito, porgo distinti saluti.
Buongiorno,
le andrebbe bene fare un meeting on line martedì alle ore 10:00?
Al fine di avere qualche informazione prima dell’appuntamento le facciamo alcune domande:
1. Utilizza già un prodotto analogo?
2. Da quanto lo usa?
3. Le ha mai dato problemi nel processo, se si quali?
4. Quantità annue medie?
5. Tipo di imballo (sfuso / big bag /sacchi)? periodicità delle consegne?
Attendiamo suo riscontro.
Alpha Micron Srl
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